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Matteo Summa

Matteo Summa, musicologo, laureato con lode in filosofia presso l’Università di Lecce, è anche diplomato in canto, musica corale e strumentazione per banda.

Numerose le sue pubblicazioni conosciute in Italia e all’estero. Con l’editore Schena ha pubblicato monografie su Mozart, Rossini, Leonardo Leo e Mercadante, tra cui Amor vuol sofferenza (1994) e Bravo Mercadante (1995), patrocinate dal Festival della Valle d’Itria di Martina Franca. Con l’editore Locorotondo ha invece pubblicato Destati, o bruna (1998) e Casa van Westerhout (2016), volumi dai quali sono stati tratti apprezzati spettacoli.

Ha fatto il suo ingresso nel mondo della letteratura con il romanzo Don Giovanni Altavilla (2011), Casa Editrice Carabba, in cui riprende la figura di don Juan Tenorio ambientandola tra la Puglia e New York nei primi anni del Novecento. Non mancano percorsi didattici alternativi pubblicati dalla Gioiosa Editrice tra cui Il giardino dei sogni (2004) e La fiera delle meraviglie (2006), fiabe musicali per le scuole primarie, premiate con il primo premio al Concorso Internazionale Il Parnaso delle Muse di Martina Franca (2006).

Ampie aperture al mondo sociale e dell’inclusione si sono avute con alcuni volumi scritti in collaborazione con Filomena Di Renzo per i tipi della Casa Editrice Carabba: Pierrot e la luna (2017), Visione di Autori, (2018), Macbeth tra psiche e natura (2019).

Inizia la sua collaborazione con la casa editrice Idea Press con il libro Un dittico per Niccolò van Westerhout (2023), lavoro che contiene esperienze musicali interattive con intenti divulgativi. Direttore artistico e relatore di prestigiose iniziative culturali dal 1984 a oggi, ha insegnato didattica della musica nei Conservatori di Messina, Potenza e Foggia. Dal 2014 è titolare della cattedra di storia della musica al Conservatorio “Nino Rota” di Monopoli.

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